Rispetto
alla situazione rilevata nel 1989 nella mappa pubblicata
dall'Amministrazione Provinciale si possono individuare
le seguenti trasformazioni:
•
I
Boschi maggiori in genere si sono conservati e in generale
si nota una lieve diminuzione complessiva delle aree boschive,
anche se alcune si presentano piuttosto degradate (presenza
di micro-discariche, recinzioni in metallo plastificato,
sostituzione di specie arboree con l'introduzione di specie
infestanti, ecc...);
•
I
Prati Aridi si sono notevolmente ridotti, alcuni sono
scomparsi, altri trasformati in vigneti o uliveti o utilizzati
come pista da cross, altri dissodati con immissione di
terriccio o tagliati per far posto a nuove, anche se limitate,
aree coltivabili. Si notano discariche o depositi di inerti
(Monte delle Marinone, e loc. Carloni);
•
Le
Zone Umide subiscono una graduale e lenta riduzione non
solo per l'abbandono di inerti, ma anche per l'ampliamento
del cariceto e del canneto che non vengono tagliati periodicamente.
Alcune, come la zona umida di Sale e delle Giare, sono
state eliminate.
Trasformazione
Ortografica:
•
Gli
appezzamenti di terreno coltivato diventano sempre più
ampi con conseguente eliminazione complessiva di siepi
e rivali ed eliminazione degli argini e dei dislivelli.
Ne deriva un progressivo livellamento del terreno e
la diminuzione dei rami secondari del sistema di scolo
dell'acqua che provoca evidenti alterazioni del drenaggio
e danni al sistema viario del territorio agricolo. Alcune
strade presenti nelle vecchie cartine sono interrotte
o scomparse. I rivali rimasti presentano spesso una
sostituzione di specie arboree a favore delle Robinie.
Ferlenga
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